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Sul solco della continuità alla luce della Tradizione.

Un nuovo Beato veneto: Giuseppe Toniolo




L'annuncio del Vescovo di Vittorio Veneto
«Con grande gioia ho appreso la notizia che nella stessa udienza in cui, oggi, 14 gennaio 2011, il Santo Padre Benedetto XVI ha autorizzato il riconoscimento del miracolo attribuito all’intercessione di papa Giovanni Paolo II, ha anche autorizzato il riconoscimento del miracolo, attribuito all'intercessione del Venerabile Servo di Dio Giuseppe Toniolo. E’ così spianata la strada per la beatificazione del Servo di Dio, anche se non sono ancora indicate la data e il luogo.
Nato a Treviso il 7 marzo 1845 e morto a Pisa il 7 ottobre 1918, Giuseppe Toniolo si inserì da protagonista di primo piano nel dibattito culturale ed ecclesiale della sua epoca. Laico e padre di famiglia, docente universitario di alto livello, visse e testimoniò in modo esemplare la sua fede cristiana nel contesto della cultura del suo tempo. Il suo corpo riposa nella chiesa parrocchiale di Pieve di Soligo.
In questa stessa parrocchia della nostra diocesi è avvenuto il miracolo oggi è stato formalmente riconosciuto dal Papa. Nell’attesa che venga fissata la data della solenne beatificazione, invito tutti i fedeli della nostra diocesi a ringraziare il Signore per questo grande dono di grazia che viene concesso a tutta la chiesa e che sentiamo rivolto, in modo tutto particolare, alla nostra diocesi. Invito inoltre a chiedere al Signore che l’esempio di santità che oggi viene riconosciuto nella figura del Servo di Dio Giuseppe Toniolo susciti nella nostra chiesa numerosi e coraggiosi cammini di santità cristiana, in modo particolare nella vita laicale e familiare»

                                                                                  + Corrado Pizziolo, vescovo

La vita e le virtù di Giuseppe Toniolo
Nato  a Treviso il 7 marzo del 1845 e morto a Pisa il 7 ottobre del 1918,   Giuseppe Toniolo è considerato da molti il maggiore economista e sociologo cattolico italiano.  Dopo avere compiuto gli studi delle scuole medie nel Collegio di S. Caterina a Venezia,  si iscrisse all’Università di Padova, dove conseguì la laurea in giurisprudenza.  Dedicatosi alla carriera universitaria, dopo essere stato allievo, tra gli altri, di Giovanni Lampertico e Angelo Messedaglia, conseguì la libera docenza in Economia politica nel 1873, tenendo la prolusione sul tema  Dell’elemento etico quale fattore intrinseco delle leggi economiche. Vinse la cattedra di Economia Politica nell’Università di Modena  nel 1878. L’anno successivo fu nominato professore di economia politica nell’Università di Pisa dove insegnò per 40 anni, fino alla morte.
Le sue  ricerche spaziano dall’economia  alla storia, alla sociologia,  materie in cui egli cerca sempre di dimostrare  il primato dei valori etici dei valori religiosi. La vita economica risulta arricchita e potenziata ove  gli uomini  agiscano rispettando i valori etici e i valori religiosi. Una articolata definizione del concetto di democrazia cristiana, con un particolare riguardo per le necessità delle classi più umili, la definizione dei principi fondanti di una società organica , che passa  anche attraverso le rappresentanze delle categorie, la confutazione, portando argomenti concreti, del concetto di materialismo storico, attente ricerche nel capo dell’economia applicata,  con interessanti studi sulla ristrutturazione dell’azienda, all’interno della quale si auspicano forme di partecipazione dei lavoratori: questi sono alcuni dei numerosi argomenti trattati dall’Autore in maniera approfondita, come testimoniano gli scritti contenuti nei venti volumi dell’Opera Omnia.
Tra le sue opere più famose si ricordano Dei remoti fattori della potenza economica di Firenze nel Medio Evo, Il programma dei cattolici di fronte al socialismo, la Democrazia Cristiana, l’Odierno problema sociologico e il Trattato di Economia  sociale.
Fu attivo anche nel campo organizzativo, fondando l’Unione Cattolica per gli  Studi Sociali,  la Rivista Internazionale di Scienze sociali e discipline ausiliarie, le Settimane  sociali dei Cattolici d’Italia. Fu tra i promotori degli Statuti di Firenze  con cui furono costituite l’Unione Popolare, l’Unione Economico sociale  e l’Unione Elettorale.
 
Pieve di Soligo (Provincia di Treviso, Diocesi di Vittorio Veneto). Nella Parrocchiale di conservano i resti del futuro Beato.
 testo da giuseppetoniolo.com e oggitreviso.it
immagini da g.immage

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