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Il demonio incatenato: una rilettura della "macabra mascherata"



Rubiamo a http://www.cantualeantonianum.com un vecchio approfondimento sulla festa di Halloween. Puntualmente la nottata "spiritica" scatena le più fervide iniziative di protesta da parte di vescovi, sacerdoti e fedeli che sembrano però tacere in merito alle barbare usurpazioni del più becero consumismo nelle solennità di Natale e Pasqua, della festa di San Valentino e delle sagre paesane, dove si scomodano i patroni per organizare eventi che di religioso hanno solo il nome.

La vigilia di Tutti i Santi riproporrà le solite diatribe sulla festa di "importazione" chiamata Halloween. Carnevalata autunnale piena lanterne scavate nelle zucche, dove giovani e bambini si vestono da fantasmi e zombie orripilanti, e vanno in giro di notte a spaventarsi a vicenda, chiedendo ad ogni casa (dove si può fare): "Dolcetto o scherzetto?".
Ma questa festività è davvero satanica come alcuni pensano, o è semplicemente una sbiadita e secolarizzata riproposizione di una festa cristiana da rievangelizzare? Dirò di più: è in radice una festa cattolica, con più di 1300 anni di storia, ma la banalizzazione attuale la sta stravolgendo.
Iniziamo dal nome: Halloween viene dall'antico inglese All Hallows eve, indica cioè la vigilia della festa di tutti i Santi (Hallow è l'antico modo di dire santo, come si vede ancora nel Padre Nostro inglese: hallowed be thy name, sia santificato il tuo nome). Questa vigilia è festeggiata fin dall'VIII secolo, da quando cioè il Papa di Roma Gregorio III spostò al 1° Novembre la solennità di Tutti i Santi, pare su richiesta di monaci irlandesi (Papa Gregorio VI, su istanza del Re franco, estese la festività a tutto l'Occidente nell'835).
Il collegamento con feste autunnali di origine celtiche non è affatto così popolare prima della fine del XIX secolo, quando si inizia a parlare dell'apparentamento di Halloween con Samhain. Piuttosto si potrebbe dire che nell'area celtica sono sopravvissuti nella festa cristiana alcuni costumi del tempo pagano (per es. il falò, le lanterne, come è avvenuto per la festa di Natale e il suo albero). E' vero infatti che la data del 1° Novembre, fino all'epoca di Carlo Magno e oltre, era una specie di capodanno pagano dei paesi nordici, e lo spostamento a questa data della festa di Ognissanti, a cui presto si unì il ricordo dei defunti, poteva servire anche a battezzare e risignificare usi e tradizioni.
L'aspetto che più inquieta oggi, cioè i travestimenti da demoni, fantasmi e zombie, è invece certamente più cristiano che pagano. Non sto parlando delle streghe! Halloween non ha niente a che vedere con una "notte delle streghe". Questa sì che è una nota spuria, entrata con l'inganno nell'immaginario contemporaneo per aver dato credito proprio ai detrattori della festa. Sono invece di casa spiriti e anime dei morti, e anche qualche diavolo, perchè no. Non dimentichiamo che la festa di Tutti i Santi e la Commemorazione dei Defunti sono parenti stretti non solo nella liturgia, ma anche nell'immaginario popolare. Ci sono dei giorni particolari nel calendario antico, quando il velo che separa la terra dei vivi e quella dei morti si fa più sottile ed è possibile che questi ultimi passino di nuovo dalla "nostra" parte.
I primi attacchi alla festa di Halloween vengono dai cristiani protestanti
dell'Inghilterra posr-riforma. Essi cercano - vittoriosamente - di far abolire la cattolicissima festività di Ognissanti insieme alle tradizioni esterne del Natale. Questo accade nel 1647. I cattolici irlandesi fuggiti in America un paio di secoli dopo per cercare un luogo di libertà religiosa e un rifugio dalla carestia porteranno con sè le ataviche tradizioni.
Alla fine del XIX e all'inizio del XX secolo, le proteste anti-Halloween avvengono proprio negli Stati Uniti e sono segnatamente anti-cattoliche (specificamente anti-irlandesi). La commercializzazione delle festività e la moda dei film horror degli anni '70 e '80, hanno contribuit, infine, a dare una cattiva nomea alla vigilia di Tutti i Santi.
La seconda persecuzione anti-cattolica di Halloween avviene negli anni '80
, condita di leggende metropolitane come il veleno nei dolcetti o le lame di rasoio nascoste nei lecca-lecca. Le accuse di paganesimo (cavalcate dal movimento New Age e Wiccan, che vi ha inserito abbondantemente le streghe), e di satanismo, insisti e insisti, fecero presa, rendendo sospetta la festività nata invece proprio per esorcizzare la paura della morte e del demonio. Jack Chick, famoso fumettista e fondamentalista anticattolico, guidò questo attacco.
Tanto potente fu l'aggressione culturale e mediatica alla festività, che anche molti genitori americani di origine cattolica, negli anni '90, finirono per credere alla propaganda. E' da allora che nelle parrocchie cattoliche americane si cercano dei sostituti e delle alternative alla "macabra mascherata".
Si sono imposte due alternative: a) Una festività di ringraziamento per il raccolto, e questa ha in realtà più punti di contatto con il mondo pagano di quanti ne abbia la festa infantile dei morti.
b) Un party a base di bambini vestiti da angioletti e santi celebri: un modo simpatico per cristianizzare una festa già cristiana.
In verità, la festa di Halloween, con il suo contorno funerario, non sarebbe altro che un modo di insegnare "ritualmente" ai bambini a non aver paura della morte. Forse è proprio l'esplicita menzione della morte e la sua esposizione che fa paura agli adulti, e la vogliono nascondere.
Ma il medioevo conviveva quotidianamente con la morte e la popolazione ne aveva certo meno timore da quando il cristianesimo le aveva insegnato che essa non è definitiva, ma è già stata sconfitta dalla Risurrezione di Cristo.
Ogni cattedrale cattolica nordica, se notate, ha quegli orrendi gargoiles di pietra: mostri sì, ma pietrificati. I codici miniati e i grandi dipinti nelle chiese sono pieni di demoni che svolazzano ai margini. Queste immagini sono assolutamente cattoliche. Perché? Perché Cristo ha vinto la morte e il diavolo, e l'ha incatenati. Dopo Cristo, la morte ha perso il suo pungiglione e ci si può scherzare insieme: abbaia come un cane alla catena, che a volte, se ti prende di sorpresa, ti può spaventare, ma non ti può azzannare. Il diavolo, pensando di poter fare prigioniero Cristo nella morte sulla croce, si è ritrovato ad afferrare Dio stesso. E questo si è messo a girare per gli inferi, abbattendo le porte dell'inferno e liberando i morti.
I defunti di Halloween tornano per ricordarci che vivi e i morti non sono così lontani come alla cultura odierna piacerebbe farci credere: "Quali siete voi, eravamo anche noi; e come siamo noi, domani sarete pure voi", continuano a dirci i trapassati.
Perciò se la festa di Halloween, ben preparata con le sue lanterne di zucca e i suoi fantasmini che bussano alle porte, viene opportunamente evangelizzata, può diventare un potente alleato culturale per parlare e celebrare la sconfitta del diavolo e della morte, ridotti ormai a ombre di se stessi, presi in giro anche dai bambini. In fondo è tutto merito di Colui che ha fornito a tutti la possibilità della Santità, riaprendo le porte del Paradiso con la sua stessa morte e risurrezione. E il ricordo dei morti che vivono tra noi si sdoppi nel cristiano ringraziamento per tanti fratelli Santi in cielo e nella preghiera per tanti fratelli in via di purificazione per giungere alla meta.
Non lasciamo che i piccoli crescano senza prendere "confidenza" con la realtà delle cose ultime. Il paradiso di Ognissanti deve essere visto nella prospettiva del purgatorio e anche dell'inferno. Confidiamo nell'intelligenza dei più piccoli e nella loro capacità di distinguere la fantasia, anche un tantino macabra - come a loro piace -, dalla realtà. E dopo le scorribande notturne, non teniamoli lontani da una visita al cimitero, a trovare i cari morti, quelli veri, di famiglia, che riposano in attesa del risveglio, non per spaventare, ma per gioire insieme a noi per sempre.
 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"Perciò se la festa di Halloween, ben preparata con le sue lanterne di zucca e i suoi fantasmini che bussano alle porte, viene opportunamente evangelizzata, può diventare un potente alleato culturale per parlare e celebrare la sconfitta del diavolo e della morte, ridotti ormai a ombre di se stessi, presi in giro anche dai bambini."

Io vedo un grande pericolo in queste parole, forse dettate più dall'ignoranza dei simboli di Halloween che da altro: le lanterne di zucche sono il simbolo che contraddistingue Jack-o-lantern, proprio di origine irlandese, che, si racconta, aveva più volte ingannato il diavolo facendo più patti con lui per non finire all'inferno; solo che, quando alla fine della sua vita non poté entrare in Paradiso e nemmeno il diavolo lo volle, in virtù del patto, fu condannato a vagare come un'anima in pena, con un tizzone dell'inferno, lanciatogli dal diavolo, per farsi luce, che Jack mise in una rapa cava.

Spero non sia questa la "sconfitta del diavolo" di cui parla Cantuale Antonianum. E' per questo che Halloween, così come è inteso oggi (non come "viglia di Ognissanti") è pericoloso in sé.

Anonimo ha detto...

Mi sorprende che con tanta leggerezza il comitato di redazione abbia pubblicato queste sciocchezze su Halloween. Ha ragione l'anonimo sopra di me, queste banalità sono dettate da una profonda ignoranza.

Anonimo ha detto...

Brava Redazione. La gente è stanca di sentire i cattolici lamentoni... finalmente una proposta CONCILIANTE non da Sant'Uffizio. Cioè... come impedire ai bambini di festeggiare? Si faccia una festa in chiave cristiana, come fanno i messicani con la festa de los muertos.

Iulius ha detto...

Ottime come sempre le parole di Cantuale Antonianum, tuttavia è innegabile che questa ricorrenza sia celebrata anche da gruppi new age, neopagani e satanisti, tanto che al giorno d'oggi, Halloween più che alla viglilia d'Ognissanti richiama alla festa precristiana di shamain e le componenti "sataniche" tendono ad essere accentuate.
Di per se, le mascherate di bambini e adulti, la notte del 31 ottobre, non mi sembrano intrinsecamente pericolose, in fatti, come ha ricordato l'anonimo delle 16.33 è una costumanza presente ainche in ambito cristiano nell'america latina. si potrebbe applicare a questo caso la celebre frase di San Paolo :
« Omnia munda mundis; coinquinatis autem et infidelibus nihil mundum, sed inquinatae sunt eorum et mens et conscientia. »
« Tutto è puro per i puri; ma niente è puro per i contaminati e gl'increduli, perché hanno contaminata l'intelligenza e la coscienza. »

Tuttavia, in questo particolare caso, ritengo che sia necessario ricorrere alla Virtù Cardinale della Prudenza, definita da S. Tommaso "Auriga Virtutum". la quale consiglia che per le mascherate sia meglio il carnevale e che la notte di Halloween, in quanto fatta oggetto di attenzione delle forze malvage sia da evitare.

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