Uno sguardo veneto sulla Liturgia, musica e arte sacra, le attualità romane e le novità dalle terre della Serenissima.
Sul solco della continuità alla luce della Tradizione.

Eleganze fiamminghe: l'arazzo dei Concistori



Dentro il capolavoro. Ormai prossimi al quarto Concistoro di Papa Benedetto XVI, proponiamo qualche scatto dell'arazzo di Clemente VII raffigurante Fede, Giustizia e Carità, un tempo componente immancabile dei solenni Concistori pubblici. 




Ritenuto per secoli opera eseguita su cartone di Raffaello Sanzio, l'arazzo è in realtà magnifico lavoro del fiammingo Pieter Van Aelst -arazziere privato di Filippo il Bello- e della sua bottega. Compiuto tra il 1523 ed il 1534, veniva tradizionalmente posto a dossale del trono papale durante numerosi riti, certamente a sottolineare le virtù -Fede, Giustizia e Carità- allegoricamente raffigurate.






Successivamente l'arazzo originale fu sostituito da una copia (come precisa il Moroni ne Cappella Pontificie, cardinalizie, prelatizie), quest'ultima utilizzata sino alle riforme montiniane.




"inoltre vi si adopera la copia della Provvidenza, giustizia e carità eseguite presso l'arazzo di Raffaello, che forma coltre o dossello al trono del Papa ne' concistori pubblici, e nella funzione della lavanda ed altre"
Gaetano Moroni, Le Cappelle Pontificie, cardinalizie, prelatizie


Pio XI tiene Concistoro pubblico nella Sala delle Benedizioni.
Alle spalle del Pontefice la copia dell'arazzo di Pieter Van Aelste



1 commento:

Anonimo ha detto...

E' splendido!!!!!!!! Grazie!!

Loretta

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